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Snowboard

C’era una volta uno sport considerato troppo estremo, troppo giovanile, troppo “contro” per essere accettato nelle Olimpiadi. Poi è arrivato lo snowboard, e ha spazzato via tutto come una valanga di creatività e adrenalina.

Oggi lo snowboard è una delle discipline più seguite, spettacolari e amate dei Giochi Olimpici invernali. Tra acrobazie aeree, discese spericolate e trick al limite della fisica, ha portato una ventata di cultura pop, libertà e stile sulle piste innevate del mondo.

🎬 Storia: dalla tavola da surf alla medaglia d’oro

Lo snowboard nasce negli Stati Uniti negli anni ’60, quando Sherman Poppen, un ingegnere del Michigan, lega insieme due sci per far giocare sua figlia sulla neve: nasce così il “Snurfer”, il nonno dello snowboard. Negli anni ’80, lo sport esplode tra giovani alternativi, skater e surfisti della neve. Lo stile è ribelle, la tecnica selvaggia, ma il fascino è irresistibile.

Per anni lo snowboard è stato snobbato dagli ambienti sciistici tradizionali, considerato pericoloso e disordinato. Ma la sua popolarità cresceva. Finalmente, nel 1998, alle Olimpiadi di Nagano, viene inserito per la prima volta nel programma ufficiale. Da lì in poi, è stata un’ascesa vertiginosa.

🧩 Le Discipline Olimpiche dello Snowboard

Lo snowboard olimpico si è evoluto in sei diverse discipline, ognuna con caratteristiche e spettacolarità uniche:

🌀 1. Halfpipe

La più iconica. Gli atleti si lanciano dentro una mezza tubatura di neve (il “pipe”), e compiono trick spettacolari volando da una parete all’altra: rotazioni, grab, flip, e manovre con nomi da rockstar (Double McTwist 1260, Frontside 1080…).

Valutazione: i giudici premiano altezza, difficoltà, stile, varietà dei trick e pulizia nell’atterraggio.

Star della disciplina:

  • 🧑‍🦰 Shaun White (USA): il “Flying Tomato”, leggenda assoluta, tre ori olimpici.
  • 🇯🇵 Ayumu Hirano: oro a Pechino 2022 con un incredibile triple cork 1440.

🎯 2. Slopestyle

Un percorso pieno di ostacoli, rail, salti e rampe, dove ogni atleta disegna la sua “linea” di trick e stili. È un po’ come uno skatepark sulla neve.

Valutazione: originalità, fluidità, esecuzione e creatività del percorso.

Dal 2014 è disciplina olimpica. Dominano atleti tecnici ma anche “freestyler” creativi.

🛞 3. Big Air

Versione estrema dello slopestyle: un solo, gigantesco salto dove si mette tutto in un trick solo. La tavola può sparire sopra la testa, il rider gira su sé stesso anche 4 volte… poi atterra come se niente fosse.

Introdotto nel 2018 per gli uomini, e dal 2022 anche per le donne. Spettacolo puro.

🏁 4. Snowboard Cross (o Boardercross)

Qui lo snowboard diventa gara di contatto. Quattro (o sei) atleti si lanciano insieme su un percorso pieno di curve, dossi e salti. Vince il primo che taglia il traguardo. Strategia, velocità, adrenalina e un pizzico di caos.

Nato come spettacolo televisivo negli anni ’90, è entrato nel programma olimpico nel 2006 (Torino).

Punti bonus: cadute clamorose, sorpassi all’ultimo secondo, finali in fotofinish.

🧭 5. Slalom Gigante Parallelo

Qui si torna alle origini “sciistiche”. Due atleti si sfidano in duello, scendendo parallelamente su un tracciato di porte. Tecnica, equilibrio, traiettorie precise. Uno contro uno, fino alla finale.

Presente alle Olimpiadi dal 2002.

🥇 Snowboard e protagonisti: chi scrive la storia

Negli ultimi anni, lo snowboard olimpico ha avuto campioni e campionesse carismatici, amati anche fuori dal circuito sportivo:

  • 🧑‍🦰 Shaun White (USA): una leggenda vivente. Ha ispirato un’intera generazione.
  • 🧑‍🦳 Chloe Kim (USA): oro a 17 anni nell’halfpipe a PyeongChang, stile pulito e dolcezza devastante.
  • 🇨🇳 Su Yiming (Cina): giovanissimo talento, oro nel big air nel 2022. Simbolo di un nuovo snowboard orientale.
  • 🇦🇹 Benjamin Karl e 🇷🇺 Vic Wild: re dello slalom parallelo.

🇮🇹 Italia sul podio

L’Italia ha conquistato più volte il podio, soprattutto nelle discipline tecniche:

  • 🏅 Omar Visintin (snowboard cross): bronzo a Pechino 2022, una roccia.
  • 🏅 Michela Moioli: oro nel boardercross a PyeongChang 2018, simbolo della forza azzurra.
  • 🏅 Roland Fischnaller: leggenda dello slalom, anche se l’oro olimpico gli è sfuggito, è una vera icona dello sport italiano.

🎧 Perché lo snowboard è più di uno sport

Lo snowboard non è solo competizione: è musica, street culture, abbigliamento, filosofia di vita. I rider sono spesso skater, artisti, musicisti. Le gare sembrano concerti: con dj, pubblico giovane, energia che si respira.

È uno sport che ha rotto gli schemi e, ironicamente, oggi è diventato parte dell’establishment olimpico… pur mantenendo il suo spirito libero e creativo.

📺 Da non perdere a Milano-Cortina 2026

Le piste italiane sono perfette per lo spettacolo: i tracciati alpini, l’atmosfera, i rider di casa. Sarà un grande show. E con i talenti italiani in crescita, la tavola azzurra è pronta a lasciare il segno.

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