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Il Discorso di Sergio Mattarella: Un Inno allo Sport e ai Giovani verso Milano Cortina 2026

Nel cuore di un’Italia che si prepara a ospitare uno degli eventi sportivi più attesi al mondo, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha pronunciato un discorso destinato a lasciare il segno. Un appello accorato, profondo e pieno di speranza, rivolto agli atleti, ai giovani e a tutta la comunità sportiva, alla vigilia dei Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali Milano Cortina 2026.

In un’aula gremita di emozioni e aspettative, Mattarella ha toccato corde sensibili, mescolando valori, memoria e futuro, trasformando la cerimonia in un manifesto di impegno civile e sportivo.

Lo Sport come Scuola di Vita

Lo sport è una palestra di valori”, ha esordito Mattarella, ricordando quanto la competizione non sia mai fine a sé stessa, ma veicolo di rispetto, inclusione, perseveranza e solidarietà. Ha sottolineato come ogni medaglia sia frutto di sacrificio, ma anche di relazioni, allenamenti condivisi, e della capacità di superare i limiti personali.

Parole rivolte non solo agli atleti olimpici, ma a tutti coloro che praticano sport ogni giorno nelle palestre, nei cortili, nei centri sportivi delle periferie italiane: “Ogni giovane che si allena è un investimento nel futuro del Paese”.

I Valori Olimpici come Ponte di Pace

In un periodo storico segnato da tensioni internazionali e da conflitti che scuotono il mondo, il Presidente ha ricordato come i Giochi rappresentino un’occasione unica per affermare la pace attraverso il linguaggio universale dello sport.

Milano Cortina 2026 non sarà solo un evento sportivo, ma un messaggio di civiltà. È nostro compito far sì che ogni atleta, ogni volontario, ogni spettatore viva questa esperienza come un momento di dialogo, scambio e rispetto reciproco”.

Un passaggio particolarmente toccante è stato dedicato agli atleti paralimpici, definiti “esempi viventi di forza e resilienza”, che con il loro impegno “rompono barriere culturali prima ancora che fisiche”.

L’Italia dei Giovani e dei Talenti

Mattarella ha poi parlato direttamente ai giovani, il vero cuore pulsante dei Giochi. Ha incoraggiato le nuove generazioni a vivere lo sport come strumento di crescita personale e collettiva: “Siate curiosi, siate determinati, siate leali. Lo sport vi insegnerà che ogni sconfitta è un’opportunità per ricominciare”.

Nel suo discorso, il Presidente ha anche lodato il lavoro delle scuole, delle famiglie e degli allenatori che ogni giorno educano alla disciplina, al rispetto delle regole, e al gioco di squadra.

Milano Cortina 2026: Una Sfida Nazionale

Guardando al 2026, Mattarella ha invitato tutte le istituzioni, locali e nazionali, a collaborare con spirito di servizio: “Milano Cortina sarà il volto dell’Italia che sa unire efficienza e bellezza, passione e innovazione”.

Un richiamo chiaro a fare della preparazione olimpica un modello di sostenibilità, inclusione e responsabilità. L’Italia, ha detto, “non deve solo ospitare i Giochi, ma incarnarne i valori”.

Un’Eredità per il Futuro

Il discorso si è concluso con un appello a costruire un’eredità duratura: infrastrutture utili, impianti accessibili, ma soprattutto una cultura sportiva diffusa, in cui nessuno sia escluso e ogni giovane possa trovare nel movimento un alleato per crescere. Con voce ferma ma emozionata, Mattarella ha ricordato che l’Italia guarda al futuro con orgoglio e responsabilità, e che “i Giochi non appartengono solo agli atleti: sono di tutti noi”.

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