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Lo sci di fondo paralimpico è molto più di uno sport: è la dimostrazione pura di resilienza, determinazione e spirito umano. Nato per offrire opportunità sportive agli atleti con disabilità fisiche e visive, questo sport è oggi uno dei pilastri delle Paralimpiadi Invernali, e a Milano Cortina 2026 sarà tra i più seguiti e partecipati.
Origini e Evoluzione di una Disciplina Eroica
Le origini dello sci di fondo paralimpico risalgono agli anni ’70, quando i primi eventi internazionali furono organizzati per veterani di guerra e atleti con disabilità. Dal 1976, lo sport è diventato disciplina ufficiale dei Giochi Paralimpici Invernali, mantenendo nel tempo la sua centralità.
Nel corso degli anni, le regole si sono affinate, le tecnologie sono progredite e gli atleti hanno raggiunto prestazioni straordinarie, paragonabili – per fatica e capacità – ai colleghi olimpici.
Categorie e Regole dello Sci di Fondo Paralimpico
Gli atleti competono in tre principali categorie:
Le gare si suddividono in:
La distanza delle competizioni varia in base alla categoria e al genere, ma lo sforzo richiesto è sempre immenso. Gli atleti allenano forza, resistenza e concentrazione in condizioni ambientali complesse.
Milano Cortina 2026: lo Sci di Fondo Paralimpico in Val di Fiemme
Nel 2026, le Paralimpiadi Invernali porteranno lo sci di fondo nella splendida Val di Fiemme, già teatro di storiche edizioni della Coppa del Mondo FIS. Il Centro del Fondo di Lago di Tesero sarà la sede delle gare paralimpiche, appositamente adattato per garantire accessibilità, tecnologia e comfort sia agli atleti che al pubblico.
Il tracciato, circondato dalle Dolomiti innevate, offrirà uno scenario mozzafiato per gare cariche di emozione. Le tribune saranno accessibili a tutti, e l’intero impianto sarà alimentato da fonti rinnovabili, nel segno della sostenibilità.
Una Sfida Sportiva, un Messaggio Universale
Ogni atleta che partecipa a una gara di sci di fondo paralimpico rappresenta molto di più di una nazionale: rappresenta una storia personale fatta di cadute e rinascite. Lo sport diventa così strumento di inclusione sociale, di uguaglianza delle opportunità e di ispirazione per le nuove generazioni.
Molti campioni paralimpici sono diventati ambasciatori dello sport e dei diritti delle persone con disabilità. Le loro storie vengono raccontate in documentari, libri e nei social media, contribuendo a cambiare la narrazione pubblica sulla disabilità.
Uno Sport che Va Oltre il Podio
Lo sci di fondo paralimpico non si limita a distribuire medaglie: distribuisce emozioni, valori e cambi di prospettiva. Gli atleti che tagliano quel traguardo innevato, spesso dopo una vita di sfide, ci ricordano che la vera vittoria non è arrivare primi, ma continuare a lottare. A Milano Cortina 2026, gli occhi del mondo saranno puntati anche su di loro – e non solo per ammirarne la tecnica, ma per lasciarsi ispirare.