00

Giorni Giorno

00

Ore Ora

00

Minuti Minuto

Mascotte Milano Cortina 2026: La storia dei due cuori di ghiaccio che raccontano il futuro

Le Olimpiadi e Paralimpiadi non sono solo sport, medaglie e record: sono anche emozione, simboli e identità. E tra questi, le mascotte occupano un posto speciale. Per Milano Cortina 2026, il testimone del racconto olimpico è stato affidato a due personaggi tanto semplici quanto potenti: Tina e Milo, due cuori di ghiaccio che rappresentano l’anima dei Giochi italiani.

Chi ha ideato le mascotte di Milano Cortina 2026?

La grande particolarità delle mascotte 2026 è che non sono nate in uno studio creativo pubblicitario, ma sono il frutto di un’idea collettiva, nata tra i banchi di scuola. Il progetto è stato sviluppato attraverso un concorso nazionale promosso dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, coinvolgendo oltre 1.600 scuole italiane. A vincere è stato l’Istituto Comprensivo Sabin di Segrate, in provincia di Milano, con un’idea tanto originale quanto simbolica: due cuori di ghiaccio che prendono vita per raccontare i valori dello sport.

Il concept è stato poi trasformato graficamente dall’agenzia Landor & Fitch, che ha mantenuto fede allo spirito del progetto scolastico, conservando la semplicità delle linee, la vitalità dei colori e il messaggio universale.

Chi sono Tina e Milo?

  • Tina, mascotte dei Giochi Olimpici, è energica, dinamica, sognatrice. Rappresenta il ghiaccio che diventa movimento, velocità, determinazione.
  • Milo, mascotte delle Paralimpiadi, è riflessivo, tenace, inclusivo. È il ghiaccio che si trasforma in resilienza, concentrazione e speranza.

Entrambi nascono da frammenti di ghiaccio che prendono vita grazie all’energia dello sport e dei giovani. I loro colori si ispirano ai paesaggi italiani: le montagne innevate, i laghi alpini e il cielo terso del nord.

Qual è lo scopo delle mascotte olimpiche?

Le mascotte non sono solo “pupazzi simpatici”, ma ambasciatori dei valori olimpici: rappresentano la gioia, l’amicizia, la pace e l’universalità dello sport. Parlano ai bambini, ma anche agli adulti, alle famiglie, agli spettatori lontani, e a chi guarda le Olimpiadi come un momento di unione globale.

Tina e Milo sono stati pensati anche per l’interazione digitale, con versioni animate, contenuti social, adesivi, filtri, gadget, e persino una voce narrante nei video promozionali. Inoltre, sono centrali nelle attività didattiche promosse dal Comitato Organizzatore per le scuole italiane.

Curiosità sulle mascotte Milano Cortina 2026

  • Sono le prime mascotte olimpiche ideate da studenti e selezionate tramite un processo partecipativo nazionale.
  • Il cuore di ghiaccio è un simbolo di dualità: forza e fragilità, movimento e riflessione.
  • Le mascotte avranno un’app dedicata dove interagiranno con il pubblico attraverso quiz, giochi e contenuti in realtà aumentata.
  • Ogni mascotte indossa una sciarpa colorata che simboleggia il legame tra le due anime dei Giochi: olimpica e paralimpica.
  • Le mascotte sono protagoniste anche di una campagna educativa internazionale, che racconta il valore dell’inclusione attraverso favole animate.

Un messaggio per il futuro Tina e Milo non sono solo mascotte: sono messaggeri di un’Italia che sogna e accoglie, che guarda al futuro con entusiasmo e consapevolezza. In un mondo dove ogni gesto ha un significato più grande, le mascotte dei Giochi 2026 portano con sé la speranza che lo sport possa unire, ispirare e costruire ponti tra generazioni e culture.

Commenti
    Lascia un commento

    Follow us

    © 2025 Aspettando Milano Cortina
    Made with ❤️ by studios04
    it_ITItalian